Negli ultimi mesi vi ho triturato le palle con Elio e le Storie Tese. Vi chiedo di avere un po' di pazienza, visto che ancora un paio di post (compreso questo) in programma. Lo scorso 14 Giugno 2018 sono stato a Roma per il concerto del Tour d'Addio di Elio e le Storie Tese. Ma questa non è la recensione di un evento, è il racconto di un'emozione!
Questo è stato il primo concerto di Elio e le Storie che ho assistito dal vivo. E' decisamente ironico che il mio primo concerto sia proprio uno degli ultimi del gruppo! Beffardo come gli Elii stessi...
Quando mi sono stati regalati i biglietti non potevo immaginare cosa avevo davanti... Arrivati al Parco della Musica ho scoperto di stare praticamente sotto il palco.
Una volta iniziato il concerto , sono rimasto freddo e razionale. Ho pensato: "E' tutto bellissimo! Ma ho visto ondate di registrazioni dei loro concerti... Non c'è nulla di nuovo di quello che già conosca..."
Questo mio pensiero stronzo è durato pochi minuti... L'inizio del concerto è stato un grande riscaldamento, per poi scatenarsi inenterrottamente per tre ore senza mai fermarsi! Rimanere impassibli è stato impossibili, subito è seguita un'ondata di emozioni.
Cantate a squarciagola, gente che balla, trenini chilometrici, risate sguagliate e momenti di commozione. Si è riso e si è pianto tanto...
38 anni di carriera sono stati commemorati egregiamente. Ogni canzone si è tramutata in un flusso di ricordi... Non vi nego che ho pensato più volte: "Ma perché questi smettono? Ancora spaccano di brutto!"
E' vero! Elio e compari ancora ce la fanno a suonare, la cosa pazzesca è che loro stessi si sono divertiti durante il concerto. Ridevano e sorridevano davvero, non era una circostanza... Tuttavia, la razionalità mi dice che è un bene che si stiano fermando. Non sono l'energie che mancano, ma sono le idee originali di un tempo che sono andate via. Bisogna sapersi mettere da parte e dare spazio alle nuove generazioni... E gli Elii lo hanno capito!
Il finale del concerto è stato un'esplosione di emozioni. La tripletta "Super Giovane"/"Tapparella"/"Arrivedorci"è stato qualcosa di unico, qualcosa che guadagna più valore se si conoscono Elio da una vita intera! Per questo alla fine del concerto sono corso sotto il palco. Ho urlato a squarcia gola: "Elio! Elio! Elio!"
Si è avvicinato per dare la mano a tutto il gruppo occasionale che si è creato. Li la gioia in gola mi è esplosa, le parole sono uscite da sole: "Elio... Grazie! Grazie per tutto questi anni... Per tutte l'emozioni, GRAZIE! Ti sarò eternamente grato!"
Gli occhi sono diventati rossi dall'emozione, Elio mi ha sorriso stringendomi ancora più forte la mano. Quel sorriso era vero, non era qualcosa di genuino. Poi ha detto qualcosa, ma per il troppo caos non ho totalmente capito... Poi è andato via, sono scoppiato in un pianto di gioia. Poi alcuni sconosciuti che erano li nel gruppo, mi hanno abbracciato. Poi sono seguite ondate di risa...
Questo è il degno riassunto di una carriera strepitosa. Di uno strano amore che vive da 38 anni! Per questo gli sarò eternamente grato, perché sono da trent'anni che mi fanno sentire così... In una costante emozione!
Per questo non smetterò mai di ringraziarli...
Questo è stato il primo concerto di Elio e le Storie che ho assistito dal vivo. E' decisamente ironico che il mio primo concerto sia proprio uno degli ultimi del gruppo! Beffardo come gli Elii stessi...
Quando mi sono stati regalati i biglietti non potevo immaginare cosa avevo davanti... Arrivati al Parco della Musica ho scoperto di stare praticamente sotto il palco.
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Sono riuscito a beccare Elio, Faso e Cesareo dietro questa vetrata. A pochi metri di distanza, ma con una sottile barriera trasparente a dividere tutto. |
Questo mio pensiero stronzo è durato pochi minuti... L'inizio del concerto è stato un grande riscaldamento, per poi scatenarsi inenterrottamente per tre ore senza mai fermarsi! Rimanere impassibli è stato impossibili, subito è seguita un'ondata di emozioni.
Cantate a squarciagola, gente che balla, trenini chilometrici, risate sguagliate e momenti di commozione. Si è riso e si è pianto tanto...
38 anni di carriera sono stati commemorati egregiamente. Ogni canzone si è tramutata in un flusso di ricordi... Non vi nego che ho pensato più volte: "Ma perché questi smettono? Ancora spaccano di brutto!"
E' vero! Elio e compari ancora ce la fanno a suonare, la cosa pazzesca è che loro stessi si sono divertiti durante il concerto. Ridevano e sorridevano davvero, non era una circostanza... Tuttavia, la razionalità mi dice che è un bene che si stiano fermando. Non sono l'energie che mancano, ma sono le idee originali di un tempo che sono andate via. Bisogna sapersi mettere da parte e dare spazio alle nuove generazioni... E gli Elii lo hanno capito!
Il finale del concerto è stato un'esplosione di emozioni. La tripletta "Super Giovane"/"Tapparella"/"Arrivedorci"è stato qualcosa di unico, qualcosa che guadagna più valore se si conoscono Elio da una vita intera! Per questo alla fine del concerto sono corso sotto il palco. Ho urlato a squarcia gola: "Elio! Elio! Elio!"
Si è avvicinato per dare la mano a tutto il gruppo occasionale che si è creato. Li la gioia in gola mi è esplosa, le parole sono uscite da sole: "Elio... Grazie! Grazie per tutto questi anni... Per tutte l'emozioni, GRAZIE! Ti sarò eternamente grato!"
Gli occhi sono diventati rossi dall'emozione, Elio mi ha sorriso stringendomi ancora più forte la mano. Quel sorriso era vero, non era qualcosa di genuino. Poi ha detto qualcosa, ma per il troppo caos non ho totalmente capito... Poi è andato via, sono scoppiato in un pianto di gioia. Poi alcuni sconosciuti che erano li nel gruppo, mi hanno abbracciato. Poi sono seguite ondate di risa...
Questo è il degno riassunto di una carriera strepitosa. Di uno strano amore che vive da 38 anni! Per questo gli sarò eternamente grato, perché sono da trent'anni che mi fanno sentire così... In una costante emozione!
Per questo non smetterò mai di ringraziarli...
Un saluto dal vostro
Marco Grande Arbitro
