Durante le pulizie di casa, ho ritrovato un baule con tutti i vecchi giocattoli di quando ero bambino. Prima di rimetterli a posto, ho colto al balzo l'occasione per farci un paio di foto da mostrarle qui sul blog (e sul mio Instagram). Partiamo!
Nota - In questa foto d'inizio post vediamo: il Pokémon Jigglypuff con le gambe e braccia snodate (credo fosse di mia sorella); un misterioso Uomo-Cobra proveniente da qualche negozio cinese; un Batman del film "Batman - Il Ritorno"; il centauro Nesso proveniente dal telefilm "Hercules" di Sam Raimi; il pupazzone di Quasimodo del "Gobbo di Notre-Dame" della Disney (anch'esso di mia sorella); un'imitazione di Furby; una Lisa Simpson che non ho la più pallida idea da dove sia uscita.
Gli anni '80 e '90 furono un periodo molto fico per gli amanti dei pupazzi. C'era davvero tanta roba fica... Non lo dico per nostalgia! Ci sono ancora giocattoli che ancora oggi mi lasciano a bocca aperta per la loro bellezza estetica. Pensate ai "Masters of the Universe" o alle "TMNT". Le collezioni originali oggi vanno a ruba! E sopratutto si vendono a prezzi pazzeschi...
Ma all'epoca ci giocavano con i pupazzi, non li collezionavo mica. Li vivevo, li distruggevo, li veneravo... Proprio come Andy di "Toy Story"!
Ricordo che a casa, mio padre mi insegnò una regola importante. Un regalo o un premio (che molte volte era il giocatolo del momento) lo si poteva ricevere solo in due occasione:
- Durante una festività;
- Se si raggiungeva un traguardo importante (compleanno, promozione, ecc.).
Con questo non sto solo dicendo: "Mio padre mi ha insegnato la parsimonia". Non voglio nemmeno dire: "I Bambini di oggi hanno tutto e subito". Ripensando oggi, sfruttavo quella regola a mio vantaggio. Non era un: "Mi devo comportare bene, perché così diventerò un bravo adulto". In realtà pensavo: "Comportati bene, così realizzerai il desiderio del momento". Un pensiero da bamboccio estremamente egoista, che sapeva sfruttare le regole della casa. Che paraculo che ero, ma almeno non rompevo i coglioni.
Una volta rimessi nel baule, mi è venuta in mente un'ultima cosa. Mi è tornata in mente la scena del passaggio dall'età fanciullesca a quella adolescenziale. Era il 2003: stavo definitivamente mettendo via tutti i giochi nel baule... Rivedendo tutti quei giochi, preso da una sensazione schiacciante di voler crescere e maturare, pensai: "Ma quanti pupazzi ho accumulato in questo periodo. Che schifo che ho fatto... Sono stato un lurido egoista!". Ero inorridito da tutta quella roba che avevo accumulato.
Rivedendo oggi, non mi sembra di aver accumulato troppa roba. Anzi, penso che siano i giochi nella media di un bambino nato a fine anni '80. Mi sento meglio ora, ahah XD
Insomma, questo è quanto. Oggi vi ho raccontato un pochino di me, facendo un tuffo nei miei ricordi giocattolosi. Magari potete pubblicare post simili sui vostri blog, così ci diamo un'occhiata :)
Detto questo, è arrivato il momento di salutarci... Alla prossima!
Nota - In questa foto d'inizio post vediamo: il Pokémon Jigglypuff con le gambe e braccia snodate (credo fosse di mia sorella); un misterioso Uomo-Cobra proveniente da qualche negozio cinese; un Batman del film "Batman - Il Ritorno"; il centauro Nesso proveniente dal telefilm "Hercules" di Sam Raimi; il pupazzone di Quasimodo del "Gobbo di Notre-Dame" della Disney (anch'esso di mia sorella); un'imitazione di Furby; una Lisa Simpson che non ho la più pallida idea da dove sia uscita.
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Il Baby Sinclair della serie "I Dinosauri" targata Disney... Tu non sei la mamma! |
Ma all'epoca ci giocavano con i pupazzi, non li collezionavo mica. Li vivevo, li distruggevo, li veneravo... Proprio come Andy di "Toy Story"!
Ricordo che a casa, mio padre mi insegnò una regola importante. Un regalo o un premio (che molte volte era il giocatolo del momento) lo si poteva ricevere solo in due occasione:
- Durante una festività;
- Se si raggiungeva un traguardo importante (compleanno, promozione, ecc.).
Con questo non sto solo dicendo: "Mio padre mi ha insegnato la parsimonia". Non voglio nemmeno dire: "I Bambini di oggi hanno tutto e subito". Ripensando oggi, sfruttavo quella regola a mio vantaggio. Non era un: "Mi devo comportare bene, perché così diventerò un bravo adulto". In realtà pensavo: "Comportati bene, così realizzerai il desiderio del momento". Un pensiero da bamboccio estremamente egoista, che sapeva sfruttare le regole della casa. Che paraculo che ero, ma almeno non rompevo i coglioni.
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Andando avanti, vediamo altre tre personaggi della Tartarughe Ninja. Il drago a due testeè proveniente dalla linea di "Mighty Max", mentre alle spalle di tutti c'è Archer di "Small Soldiers". |
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Non dimentichiamoci del vero Furby! Ce lo regalarono nel Natale 1999. |
Rivedendo oggi, non mi sembra di aver accumulato troppa roba. Anzi, penso che siano i giochi nella media di un bambino nato a fine anni '80. Mi sento meglio ora, ahah XD
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E tu cosa sei? Un dinosauro che ricorda Jar Jar Binks XD |
Detto questo, è arrivato il momento di salutarci... Alla prossima!
Un saluto dal vostro
Marco Grande Arbitro
