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"Avanti Sempre e Comunque": un'Analisi Sulle Saghe di One Piece - Alabasta (2)

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Ci sono quelli che odiano combatter e quelli che combattono. Ci sono quelli che hanno causato lo scontro e quelli che vogliono fermarlo.
E alla fine, tutti questi propositi, che siano giusti o sbagliati, si scontreranno nella capitale: Alubarna!
Finalmente ritorna "Avanti Sempre e Comunque": la rubrica che analizza i capitoli di One Piece. Continuano con l'avventura ad Alabasta, entrando nel vivo della saga. Presto tutti si posizioneranno sulla scacchiera... La guerra è imminente! Ma bando alle ciance, partiamo!
Prima d'iniziare, devo fare delle precisazioni. Dall'ultimo articolo si A.S.C. sono successe davvero tante cose! Non mi riferisco solamente alla trama che ormai si sta indirizzando sempre di più verso il finale (nota: come minimo ci vorranno altri 10 anni, ma una direzione c'è), ma mi riferisco alle innumerevoli dichiarazioni che Oda sta rilasciando. E' vero che dobbiamo sempre prenderle con le pinze, ma le interviste aggiungono un sacco di "dietro le quinte" che stanno dando ancora più valore agli avvenimenti passati. Anche i nuovi Databook ci stanno dando belle informazioni! La cosa che mi ha più colpito, a parte le folli condizioni di salute del Sensei, è stata la dichiarazione di Oda sulle aggiungente solo all'ultimo momento di elementi fondanti della trama. Fatti e vicende che sono dei punti saldi delle attuali saghe! Alcune ve ne parlerò nelle prossime saghe di A.S.C., mentre per Alabasta ce ne sono due:
- L'entrata in scena della Flotta dei Sette, aggiunta dopo per dare spessore alla trama. Inizialmente sarebbero dovuto apparire subito i Quattro Imperatori;
- Bibi ideata come una principessa. Inizialmente, Oda la pensò come un semplice agente della Baroque Works.
Se il primo punto non mi sorprende più di tanto, anche se ammetto che Oda è riuscito ad amalgamare le tre potenze benissimo, su Bibi sono rimasto davvero stupito! Ricordate che nell'articolo su Whiskey Peak vi parlavo delle mie perplessità sul personaggio di Mr. Wednesday/Bibi? Adesso capisco perché non la inquadravo bene: perché si trattò di "due personaggi diversi", ovvero Bibi venne realizzata in un modo per poi prendere tutt'altra strada. Quello che poteva sembrare come un bluff incredibile di Oda, era il realtà un cambiamento impressivo. Questo ci fa capire molte cose: Oda è un mangaka che pensa e ripensa alla sua storia, è capace di fare modifiche che poi non risultano stridenti nell'opera. Dall'altro lato, noi fan sfegatati (me compreso) dobbiamo capire che anche lui può avere ripensamenti... Insomma: tutto quello che fa non è un mosso dal genio, ma anche lui può ricorrere a "paraculate" per mandare avanti la trama. E' umano anche lui, eh!
Detto questo possiamo davvero continuare con il commento della Saga di Alabasta.
L'ultima volta abbiamo lasciato i nostri eroi in viaggio verso Rainbase: una delle città più ricche della nazione. Dopo qualche tipico dialogo motivazionale da manga, Oda sposta l'attenzione sugli altri protagonisti di questa saga. Come ho detto nell'anticipazione, questa saga è come una partita a scacchi però con più giocatori. Non si divide in buoni o cattivi, ma in fazioni che portano avanti la loro volontà. Del resto One Piece è il manga delle volontà. Oda ci mostra finalmente i ribelli, dando spazio al proprio pensiero. Koza non è un pazzo guerrafondaio, è un uomo che ama davvero il suo paese: lo vorrebbe rivedere risplendere. Nonostante dia la colpa a Re Cobra, comunque fino all'ultimo momento non vuole impugnare le armi. Per questo motivo ferma il giovane Kappa ad entrare nei ribelli. Quando si sceglie una fazione, bisogna esser pronti anche a morire per essa... Questo non è un gioco!
Nonostante non giudico Koza un personaggio particolarmente di spicco, devo ammettere che in queste tavole è presente la sua psicologia. E' combattuto: vorrebbe davvero che tutto si placasse pacificamente, ma è consapevole che è impossibile visto lo stato di tensione... Ormai bisogna essere pronti ad agire armati, ormai lo scontro a fuoco è vicino!
In queste poche tavole viene mostrata tutto la risolutezza di Koza. Qui mostra senza problemi a Kappa, un ragazzino fomentato dalla situazione, tutte le conseguenze di uno scontro armato. Le ferite di Farafula, seppur cicatrizzate, fanno il loro effetto. Questa scena con Kappa non è diversa da quella di Rufy bambino che vuole arruolarsi nella ciurma di Shankso Chabo che vuole vendicarsi di Arlong. E' una scena che vedremo spesso in One Piece, anche nei capitoli successivi. I bambini sono fondamentali nella narrativa di Oda. Anche se sono ancora acerbi, rappresentano una speranza nel futuro.
Dall'altro lato della barricata c'è Re Cobra con le guardie reali Pell e Chaka. Questa scena è speculare alla precedente, ma contraria... Cobra è molto saggio, crede ancora che un dialogo con Koza potrebbe arrivare. E' consapevole che la Baroque Worksè il vero problema da risolvere, giustamente è perennemente preoccupato per l'enorme peso che sua figlia porta sulle spalle. In un mondo reale, il re avrebbe mandato il suo agente migliore a fare un lavoro di spionaggio. Ma visto che siamo in un manga, ci ha pensa dirittamente la principessa! Ora che ci penso, inizio a vedere delle somiglianze tra Bibi e la spia Mata Hari... Ovviamente quest'ultima non era una principessa!
Cobra è un re davvero saggio, tutto l'opposto di Wapol(il primo re che abbiamo incontrato in One Piece). Come avrete notato, il concept ricorda molto un monarca dell'antico Medio Oriente e (sopratutto) un faraone dell'antico Egitto. Il cognome Nefertari si rifà al nome della bellissima sposa del faraone Ramesse II. Di fatti in egiziano il suo nome voleva dire: "la più bella". In un SBS, un lettore giapponese fece notare la traduzione ad Oda. Il Sensei si mostrò sorpreso, ammettendo di aver scelto il nome senza sapere il significato. Anche Chaka e Pell sono un chiaro riferimento alla cultura egizia, ma lo vedremo più avanti.
La seguente immagine riepiloga i movimenti delle fazioni. Presto i ribelli e le guardie reali s'incontreranno. Nelle saghe future questi riepiloghi saranno vitali per comprendere il tutto!
Proseguendo, vediamo una parte della saga molto particolare: mette hype alla trama, ma ammetto che alcune sequenze le trovo confusionarie. Non sto dicendo che sono brutte, anzi... Le trovo molto emozionanti, tuttavia alcuni avvenimenti li trovo forzati. Parlo proprio delle singole azioni dei personaggi, ma andiamo nel dettaglio... Arrivati a Rainbase, scopriamo che si tratta di una città molto ricca. E' addirittura presente il Casinò di Crocodile. Mi è sempre piaciuta l'idea che Crocodile fosse un il proprietario di un casino... Lo rende davvero un vero e proprio boss malavitoso. Come vi dicevo la scorsa volta, non è un caso che mi ricorda Giovanni di "Pokémon Rosso & Blu" oppure (volendo) anche Ernst Stavro Blofeld della saga di "James Bond - Agente 007". E' una cosa davvero caratteristica, anche se leggermente stereotipata.
Ma i problemi, per me, sono altri. Oda utilizza, ancora una volta, il solito escamotage narrativo delle corse all'impazzata stile "Tom & Jerry"(o al massimo cartoon dell'Hanna & Barbera). E' vero che One Pieceè anche un gag manga, oggi molte persone se lo dimenticano... Ma qui stiamo a livelli molto elementari! E' la stessa cosa accaduta qualche capitolo fa:
- Rufy per caso trova Smoker;
- Inizia un buffo inseguimento;
- Il gruppo di divide, scontrandosi con vari ostacoli;
- Rufy, Zoro, Nami, Usop e Smoker vengono imprigionati nel Casinò in un modo davvero ridicolo.
Questa è la tipica comicità giapponese... Akira Toriyama approva ;)
Per fortuna questo stile narrativa cambierà nei capitoli futuri. Per fortuna, queste situazioni diventeranno molto più articolate. Qua vediamo sottolineato per bene, cosa che effettivamente già era accennata nella mini-saga di Little Garden, che Oda non è grado di gestire tutti i personaggi in una stessa situazione... E' costretto a dividerli nella maggior parte dei casi. Questa mancanza, che in futuro diventerà sempre più evidente, porta anche situazioni positive: tra cui maggiori intrecci di trama.
Nella prigionia di questo strano gruppo, veniamo a scoprire l'esistenza dell'agalmatolite. A differenza della reale roccia metamorfica, l'agalmatolite in One Pieceè l'equivalente della kryptonite. Questa pietra è in grado di indebolire i possessori dei frutti del diavolo, tanto da deperirli e bloccarli. In questa situazione ci viene detto che la pietra è in grado di irradiare l'energia del mare, per questo motivo ha effetto su un fruttato. Ovviamente vale solo se il fruttato tocca la pietra stessa. Inoltre è un rocca davvero dura da rompere, nemmeno le spade di Zoro possono tagliarla. In prigione, si scopre che che le sbarre e Nanashaku (la jitte di Smoker) sono fatte di algamatolite. Dinanzi i frutti del diavolo, considerati i poteri più potenti in questo punto del manga, è stato necessario inserire un elemento che li contrastasse. Un po' come accadrà in futuro per l'ambizione per contrastare i rogia. Trovo incredibile che solo qualche mese fa abbiamo avuto più informazioni sull'agalmatolite (Wanokuni docet).
La situazione diventa davvero complessa... Crocodile se la gode come un perfetto boss criminale pronto a fare lo spiegone, mentre Bibi deve vedersela da sola... Per fortuna, appare il comandante delle guardie Pell. Oltre ad avere un fascino alla Brandon Lee, Pell richiama fortemente Horus: una delle divinità più importante del pantheon dell'antico Egitto. Pell ha mangiato il frutto del diavolo Avis Avis modello Falco. Praticamente scopriamo che anche i volanti fanno parte dei frutti Zoo Zoo, ma ne esistono solo cinque.
Pell è fighissimo, ha perfino un paio di gatling attaccato sulle spalle... Peccato che il suo momento di gloria dura pochissimo!
Miss All Sunday appare, dimostrando perché è la vice del presidente! Scopriamo finalmente il suo potere... Vi ricordate che nell'articolo di Whiskey Peak credevo che Miss All Sunday avesse poteri psichici? Bene... Quando ho scoperto che il suo vero potere ci sono rimasto uno schifo! Ma che roba è il Fior Fior?!?
Scherzi a parte, si tratta di un Paramisha che permette di far "fiorire" (o per meglio dire copiare) qualsiasi parte del suo corpo su qualsiasi superficie solida. E' un potere davvero strano, che personalmente ho faticato a capire il suo vero potenziale. Rispetto a quelli mostrati fino adesso, il Fior Fiorè il più strano e originale visto nell'opera. A suo modo ricorda uno Stand de "Le Bizzarre Avventure di Jojo"... Che poi, con il passare del tempo, tutti gli effetti dei frutti del diavolo inizieranno ad assomigliare agli Stand. Questo dimostra come Haraki ha fatto scuola, quanto ha influenzato Oda!
Miss All Sunday dimostra di essere una vera e proprio femme fatale! Sfrutta il suo poter per fare prese mortali. Secondo molti, visto l'abbigliamento e molti comportamenti, Miss All Sunday rappresenta un feticismo di Oda verso un certo tipo di donna dominante. Molti hanno anche notato che l'autore ha un feticismo per i piedi, proprio come Tarantino. Ma di questi dettagli ne parleremo le prossime volte...
Miss All Sunday dimostra di essere un'assassina nata, sconfigge subito Pell. Tuttavia dimostra anche di essere un personaggio ambiguo nelle azioni. E' un nemico, ma decide di aiutare Bibi facendola fuggire. All'epoca ero un marmocchio che non capiva nulla, non capivo questo comportamento... Con comprendevo che un personaggio può avere delle motivazioni nascoste! Le azioni di Miss All Sunday mi sembravano forzate, quasi che era stata messa da Oda per rimediare ai problemi dei protagonisti... E invece a fine saga mi sono ricreduto!
Lo sentite il "crunch"? Sinceramente, le prese mortali di Miss All Sunday le ho sempre percepite molto dolorose...
La particolarità di questa parte di saga è l'intreccio di trame. Mentre i pirati di Cappello di Paglia sono in prigione, si sta consumando il colpo di stato "Operazione Utopia" della Baroque Works. E' interessante vedere come entrambe le parti, il Re e i Rivoltosi, non vogliono il conflitto armato: il sangue è l'ultima cosa che concretamente vogliono! Re Cobra e Koza vogliono entrambi il bene del regno di Alabasta, non vogliono fare una guerra di conquista di conquista. Entrambe le fazioni, come il regno stesso, sono soggette ai sotterfugi della Baroque Works. L'operazione utopia entra in atto, sembra il sogno bagnato di qualsiasi amante delle teorie del complotto! Riassumendo:
- Un gruppo di criminali entra in un regno, mettendolo in crisi;
- Aizzano il popolo contro il governo;
- Grazie al Mimo-Mino di Mr. Two, rapiscono e sostituiscono il re facendolo comportare da tiranno;
- Saltano tutte le trattative quando il capo dei rivoltosi Koza viene colpito;
- Arrivano un misterioso "intervento divino" dove i rivoltosi trovano una nave piena di armi piovuta dal cielo. Ovviamente è anch'esso un "dono" della Baroque Works;
- I rivoltosi infuriati hanno le armi per poter rovesciare il vecchio regno;
- La guerra civile ha inizio!
Noi ridiamo e scherziamo, ma Oda ha saputo narrare benissimo un ipotetico conflitto di una nazione. Ve lo dice uno che non ama le teorie del complotto, sia chiaro! Certo, lo rende fantasioso con tutte le stramberie del manga, ma non fa una piega. Su questo piano è d'ammirare, ma il meglio sull'argomento lo darà ad Enies Lobbies. Un'altra cosa importante è che Oda riesce a gestire bene anche la caratterizzazione della Baroque Works: il lettore inizia ad odiarli, non vede l'ora che vengano sconfitti uno ad uno... Anche se stanno guadagnando un'alone di presunta invincibilità...
Piccola nota: come dicevo prima, i bambini sono i protagonisti di One Piece. Il piccolo Kappa scopre che il re è fasullo, ma viene malmenato di Mr. OneMiss Doublefinger. Purtroppo non riesce ad avvisare in tempo Koza, tanto che viene frainteso.
La nave piena di armi, i rivoltosi pronti a colpire.
I soldati del re sono pronti ad intervenire. E' un bel parallelismo.
Crocodile se la ride dietro le quinte. L'intervento di Bibi è totalmente inutile, visto sta lottando contro un uomo di sabbia. In questa situazione viene sottolineato quanto è potente Crocodile. Non parlo solo del suo potere strabiliante, ma mi riferisco a tutto il carisma che sta cacciando da tutti i pori. E' un autentico genio del male, che non guarda in faccia a nulla. E' questa la potenza di un membro della Flotta dei Sette? Si! Effettivamente il lettore si pone una domanda: al Governo conviene davvero avere la Flotta dei Sette, visto che possono rivelarsi un'arma a doppio taglio? No, ma con il tempo gli stessi capoccioni del Governo lo capiranno.
Queste due scene mi hanno sempre impressionato. Che colpo che prende Croccodile!
Questa scena ha ispirato molti hentai amatoriali dell'epoca. Sul serio!
La situazione è terribile. Bibi è sola, deve: salvare il suo regno, salvare i suoi amici e sconfiggere il nemico virtualmente imbattibile. Non solo c'è la consapevolezza che ad Alubarna inizierà tra pochissime ore un sanguinoso conflitto, ma Crocodile infligge la beffa al danno: getta nell'acquario dei coccobanana (i coccodrilli giganti con la protuberanza a forma di banana) la chiave per liberare i prigionieri, mentre nel frattempo il covo sta per essere inondato dall'acqua. Manca solo il raggio laser e abbiamo una tipica situazione alla 007! Scherzi a parte, Oda riesce benissimo a mettere il lettore a disagio. Sembra davvero una situazione senza via d'uscita, con tanto di Crocodile che se la sghignazza ammettendo che è stato lui a desertificare l'intera isola Sandy. L'odio del lettore nel lettore è arrivato all'apice!
Adesso sta tutto nelle mani Bibi. Qua ammetto che l'ho rivalutata, perché finalmente caccia fuori un coraggio pazzesco e si comporta da donna con la "D" maiuscola! Nonostante cacci una certa grinta, contro i mostruosi coccodrilli non può nulla.
Ma quanto sono shōnen quei due sguardi?!? Apprezzo molto anche l'attacco del coccobanana, Oda sa disegnare molto bene i rettili.
Ma c'è un colpo di scena: Sanji, con l'aiuto di Chopper, riappare sotto le vesti di Mister Prince! A Little Garden abbiamo visto che il cuoco è uno stratega, ma qui da il meglio di sé... Sanji inaugura una carriera di sabotatore. Quando penso a Sanji, rivedo la frase di Rohan Kishibe: "Sai cosa adoro di più al mondo? Dire di no a chi si sente onnipotente"! Con un piano astuto riesce a fregare Crocodile, guadagnando tempo per salvare l'intera ciurma. Quanta soddisfazione danno queste scene... Le reputo tra le più soddisfacenti della Saga Alabasta, addirittura le preferisco al finale di saga stesso!
La vicenda riassunte in tre facce. Lo sguardo di Crocodile è appagante, ma il sorriso beffardo di Sanji è ancora meglio!
Nient'altro d'aggiungere... Questa è una delle tecniche di Sanji che preferisco in assoluto!
Visto che il post sta diventando chilometrico, devo accorciare molte scene. Tuttavia devo dare spazio a questa sessione. Nello scontro con un Coccobanana, Sanji libera involontariamente Mr. Three. L'artista è riuscito a salvarsi proteggendosi con la sua cera. Effettivamente è assurdo anche per un manga: mi domando come sia riuscito a respirare, ma poco importa. In questi casi bisogna sospendere l'incredulità! In ogni caso, all'epoca rimasi di sasso: pensavo che Mr. Three fosse schiattato, facendo la fine tipica dei vili scagnozzi. Invece si è salvato, diventando anche utile per la fuga. Anche qui sono rimasto sbigottito nel vedere Sanji che lo sconfigge con pochi calci. Questo mi ha fatto capire che"One Piece" non è "Dragon Ball": non ci sono i livelli di forza! Tutti possono battere tutti, dipende dalla situazioni. Non esistono personaggi "scarsi" a priori, ma situazioni che li valorizzani. In ogni caso, per ora salutiamo Mr. Three: lo rivedremo e lo rivaluteremo in altri lidi: ci rivediamo a Impel Down ;)
In questa scena c'è un palese errore fatto da Oda. Mr. Three galleggia, anche se in realtà dovrebbe affondare perché è un possessore del frutto del diavolo. Nelle SBS scherzerà sull'errore, dicendo che Mr. Threeè appoggiato su delle travi di legno (che, guarda caso, non si vedono). In ogni caso, in futuro ci saranno molti dubbi riguardanti il rapporto fruttato e l'acqua marina. Oda dovrà spiegare più volte questa debolezza, spiegando, in alcuni casi, anche i singoli casi.
I nostri protagonisti riescono a salvarsi, portando con sé anche anche Smoker. La logica vuole che si lasci al suo destino il tuo inseguitore, ma Rufy (che è buono buonino perché si) lo salva. Scherzi a parte, questa logica estremamente generosa dimostra due cose:
- Rufy è in grado di farsi alleati in ogni situazione. E' il suo vero potere;
- il rapporto di Rufy e Smoker è qualcosa di intenso. Nonostante le loro differenze, c'è una sorta di stima tra di loro. Tra di loro c'è quel classico rapporto che si instaura tra gli opposti... Come se fossero Lupin e Zenigata! Capite cosa intendo?
Solo per questa volta possono andare via! Siamo sicuri che accadrà solo questa volta? ;)
Risolto il fattaccio, il gruppo può continuare il viaggio. Nonostante se la siano cavata sul rotto della cuffia, hanno guadagnato un paio d'informazioni importanti: adesso sanno il piano della Baroque Works e la destinazione finale.
Chelotto è un Removal Crab: un granchio del deserto che Chopper utilizza come mezzo di trasporto. One Piece ha un bestiario tutto proprio, con creature bizzarre come i protagonisti che lo caratterizzano. Sono quelle piccolezze che rendono l'opera decisamente completa.
Ma è davvero tutto così facile? Va bene che One Pieceè un manga linare, ma non fino a questo punto... No, la situazione non può essere così facile: si sta sfidando uno della Flotta dei Sette, mica un piratucolo ladro di polli! Crocodile riappare per vendicarsi, Rufy si sacrifica facendosi catturare. Il gruppo può andare avanti, fiduciosi di rivedere il capitano nella meta finale. E' proprio questo che apprezzo della banda di Cappello di Paglia: c'è un fiducia tra di loro indissolubile, che non crollerà mai. Andando avanti diventerà sempre più forte.
Questa è un'altra scena che è entrata negli annali di One Piece. Belle tutte le situazione, con volti compresi. Quando penso a tutte le persone che si sono lamentate sulle "incongruenze" di Whole Cake Island, gli suggerisco di rileggersi questa parte. Non sto dicendo che Whole Cake Island sia perfetta, ne parleremo a tempo debito, ma molte scelte narrative sono un classico di Oda. Dimostrazioni che le ha sempre utilizzate, non vengono da ripensamenti. Nota: non sto dicendo che Whole Cake Island sia un saga perfetta, se ne può parlare senza problemi, ma si è beccata troppe critiche di lettori che non ricordano cos'è One Piece.
Verrà mantenuta la promessa?
Effettivamente, ancora una volta, questo destabilizza i lettori. Abbiamo sempre visto Rufy affrontare il boss della saga solo nel finale. Certo con Wapol abbiamo avuto qualcosa di simile, ma qui vediamo qualcosa di diverso. Adesso: vediamo Rufy che combatte con il boss finale a metà della saga! Secondo voi come potrà andare? Ovviamente male! Effettivamente è logico: se Rufy sconfiggesse il boss con un pugno solo, a metà saga, tutto One Piece non avrebbe senso! E' vero che One Piece segue un canovaccio che si ripete nella maggior parte delle saghe, ma ci sono delle questione logiche che non possono cambiare... Altrimenti non sarebbe più One Piece! Come contro Smoker, Rufy deve combattere un nemico che non può sconfiggere. Il Sand Sandè un Rogia: qualsiasi colpo di Rufy non infligge nessun danno a Crocodile! Il combattimento tra Rufy e Crocodile è a senso unico: Rufy lo attacca con mosse fantasiose, ma Croccodile non subisce danno. Il flottaro non si sforza per nulla...
Rufy da il meglio di sé, usa tutte le migliori tecniche a sua disposizione. Crocodile si limita a lanciare lame di sabbia.
Sapete cosa amo dei personaggi shōnen come: Rufy, Goku, Naruto e via dicendo? Che escono sempre fuori dagli schemi! Con la loro demenza riescono a fare cose pazzesche, che lasciano sbigottiti tutti... Lettore compreso! Cosa c'è di più bello nel vedere Rufy che letteralmente mangia Crocodile?!? Ma vista la debolezza del flottaro, genera dei dubbi. Non l'avrebbe dovuto disassemblare, ma chi se ne frega! Scusate, ma quando c'è l'ignoranza io non ci vedo più XD
Nel combattimento viene chiarito uno dei poteri di Crocodile. Non è solo un uomo di sabbia, può anche prosciugare qualsiasi cosa assimilando i liquidi del malcapitato. L'acqua fa tornare tutto come prima!
Tuttavia, si vede una cosa importante. Il mestiere dei pirati non è un gioco... Ci sono tante difficoltà d'affrontare, se non vengono superate: si muore! Per ora, Rufy ha affrontato avversari alla sua portata o è stato semplicemente fortunato. Crocodile è il primo muro che deve affrontare per arrivare allo One Piece. Deve affrontarli tutti: pirati da quattro soldi, reclute della marina, stramberie di ogni sorta, agenti del governo, la Flotta dei Setti, Ammiragli e anche gli Imperatori. Non esistono scorciatoie: se vuoi diventare il re, devi sconfiggerli tutti. Per questo motivo "non si gioca a fare i pirati"... Adesso: Rufy viene colpito a morte! Proprio qualche secondo prima, era riuscito a scoprire il segreto del suo avversario. Con una ferita profonda, viene buttato in un'enorme buca. Per il pirata è la fine? Il lettore sa benissimo che si salverà, ma non immagina come! In ogni caso, prima di partire ad Alubarna, Crocodile lancia l'ultimo tornado a Yuba... Ancora una volta Koza deve ricominciare tutto da capo.
Dite quello che volete, ma questa scena ha sempre il suo fascino! Crocodile è il primo avversario che mette concretamente in difficoltà Rufy, lo fa meglio di Arlong. La silhouette è più esplicativa di qualsiasi immagine.
"Oggi hai perso ragazzo, ma non significa che debba piacerti" - cit.
Guardiamo in faccia la verità: Rufy ha perso... E non sarà la prima sconfitta che subirà! Penso che di tutti gli eroi shōnen, Rufy sia quello che ha perso più scontri. Ma ricordatevi che Rufy perde le battaglie, ma vince tutte le sue guerre. Questo round è di Croccodile: 1-0, palla al centro!
Adesso, c'è una destinazione finale: dove tante volontà si scontreranno. Solamente gli animi più forti detteranno il futuro del regno!
Lo sguardo finale di tutti i protagonisti... La guerra sta per iniziare!
Questo lungo articolo si conclude qui. Ammetto che non è il migliore che abbia scritto per ASC, ma cercate di capire: è comunque una fase di transizione. La prossima volta ci sarà molta più azione!
Vi ringrazio per esser arrivati fin qui, vi prometto che il prossimo articolo di "Avanti Sempre e Comunque" sarà decisamente più celere! Grazie ancora, ci vediamo alla prossima!

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Un saluto dal vostro
Marco Grande Arbitro
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