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"Rogue One: A Star Wars Story" : Speranza Canaglia!

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"Rogue"è un termine inglese che ho sempre avuto difficoltà a tradurre in lingua italiana. Si può tradurre in: "birbante", "birichino", "briccone", "erbaccia", "farabutto", "furfante", "furfantello", "manigoldo", "mariolo", "masnadiero", "truffatore", "vagabondo" e "ladro". In questo caso, mi piace utilizzare una traduzione familiare all'universo di Star Wars, ovvero: "canaglia". Le canaglie, nel mondo di Star Wars, sono dei fuorilegge astuti e spavaldi. Possono avere ideali o possono essere degli autentici mostri di ferocia... Ma tutti sono legati da determinato elemento: vanno tutti contro le regole. Lasciatemi dire che non c'è scelta più azzeccata per un titolo di film! Perchè di fondo "Rogue One: A Star Wars Story" parla di gente che va "contro"... Tutto e tutti! E lo sa in maniera epica.
Ma andiamo con calma.
Faccio subito una premessa. In passato ho detto più volte di non essere mai stato il #massimoesperto di Star Wars. Sono uno che apprezza la saga, ma non va in "brodo di giuggiole". Ma questa volta è diverso...
Sarò breve: "Rouge One"è un progetto riuscito, che riesce a stare al pari dei capitoli più riusciti... E fa, invece, inabissare i capitoli più "meh".
Ultimamente sembra che gli spin-off vadano meglio delle serie originali (vedi "Animali Fantastici").
DA QUI INIZIANO GLI SPOILER
"Rogue One: A Star Wars Story" s'infila tra il finale de "La Vendetta dei Sith" e "Una Nuova Speranza". Di sostanza, vengono riproposti due cardini classici della saga:
- L'infame tirannia dell'Impero;
- Le disperate battaglie dei Ribelli.
Ma questa volta questi elementi sono ben approfonditi. Mi spiego meglio. Non vorrei dire una boiata, ma per la prima volta vedo il "wars": cioè le "guerre". Degli altri capitoli ho sempre captato solo le "star", cioè le "stelle" e la fantascienza. In questa nuova avventura si combatte come si deve: alcune scene di guerra sembrano uscite dai migliori film del genere, altre sembrano delle vere guerriglie urbane. Alcune, sono talmente reali, che sembrano dei veri e propri attacchi terroristici! Ma la cosa che mi ha lasciato più sbalordito è una sola...
Qua la gente muore per davvero! Voglio esser sincero: fino a metà film ho avuto strane sensazioni di déjà vu. Quelle sensazioni viste ne "Il Risveglio della Forza", ovvero quel giocare sul fattore "nostalgia": riproponendo personaggi e situazioni troppo care ai fan.
Fino a quel momento stavo pensando: "Film carino, ma niente di nuovo..."
Poi sono arrivati gli ultimi quaranta minuti...
Lettrici e lettori miei: GLI ULTIMI 40 MINUTI!
Sono un seguirsi di scene d'azione una più emozionante dell'altra! E quando stai realizzando l'amara verità, capisci che tutti i protagonisti moriranno inesorabilmente nella loro missione speranzosa. Si sono ribellati al loro oppressori, ma sopratutto alle loro stesse paure. In un certo senso: sono dei martiri che si sacrificano per la libertà e per un futuro migliore. Sono questi gli eroi che hanno sempre abitato in Star Wars, ma sono sempre stati oscurati dalla magnificenza degli Jedi. Hanno, quindi, fatto benissimo a dedicare un film alla ribellione (anche se spin-off)...
Di fondo, la morale del film è unica: combatte contro i vostri oppressori per avere un domani migliore. Perchè c'è sempre una speranza. Ed è proprio questo il bello! E' un film che, ancor prima di mettere hype, da emozioni che ti educano! Che ti fanno venire voglia di ambire a qualcosa di migliore, per sé stessi e per tutti. Credetemi: una carica così genuina non la sentivo dai tempi di "Inside Out".
Ma emozioni a parte, torniamo per un attimo nerd e polemici. Come dicevo prima, anche in questo film c'è il fanservice. Ma non è esasperato come quello visto nel "Risveglio della Forza". Per chi non lo sapesse, non ho troppo gradito il settimo capitolo. Per carità, lo considero un buon film... Ma mi è apparso di vedere troppa "fottuta nostalgia", inserita appositamente per far felici i fan.
Qua c'è il fanservice, ma è una ciliegina sulla torta. Serve per condire una bella storia, per rafforzare i concetti. Non è opprimente, anzi fa gasare per bene! Rimarrete estasiati quando vedrete:
- Dart Fener/Darth Vader annientare i ribelli;
- Il siparietto di R2-D2 e C-3PO;
- Le X-Wingè tutte le altre macchine da guerra combattere;
- I ceffi di Mos Eisley;
- Le inquadrature che rievocano scene familiari;
- Personaggi riproposti una computer grafica paurosa, tanto da sembrare davvero realistica! La Principessa Leila, Governatore Tarkin e i piloti ribelli si avvicinano la perfezione. Una cosa è certa: potrebbe nascere un nuovo modo di fare cinema. Sia nel bene che nel male...
E' questo il fanservice che ci piace: non opprimente, ma ben dosato.
Trovate le differenze.
Ma la cosa più interessante è che "Rogue One" spiega anche un piccolo "errore logico" di "Una Nuova Speranza". Vi siete mai chiesti perchè cavalo la Morte Nera avesse quel piccolo, ma devastante, punto debole? Perfino "I Griffin" lo deridono... Bene, qua danno una spiegazione logica. Una spiegazione pregna di amore e vendetta.
Per concludere... L'esperienza con "Rogue One"è stata galvanizzante, decisamente migliore di quella con lo scorso "Episodio VII". Anzi, la surclassa di brutto! Ma pareri a parti, questo fa ben sperare per i prossimi progetti...
Ci rivediamo tra un anno con Star Wars!
Che la Forza sia con voi dal vostro
Marco Grande Arbitro
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